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Lowes impressiona al suo debutto in MotoGP a Silverstone

Monday, 5 September 2016 07:40 GMT

Il pilota Yamaha è già a Magny-Cours per una due giorni di test WorldSBK con il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli

Alex Lowes lo scorso fine settimana ha sostituito Bradley Smith nel team Monster Yamaha Tech 3 e nella sua prima apparizione in MotoGP è andato a punti, nel suo Gran Premio di casa sul circuito di Silverstone. La giornata di Lowes era iniziata con un terzo posto in condizioni miste, durante il turno del warm up nella mattina, che aveva dato fiducia al venticinquenne, in vista dei 19 giri della gara. Quando il semaforo si è spento l'inglese è partito all'attacco, ma la gara è stata fermata a causa di un incidente in cui è stato coinvolto il suo compagno di squadra e un altro pilota. Alla seconda partenza Lowes ha completato il primo giro in 17esima posizione e due giri più tardi era già 14esimo. Più tardi ha perso una posizione, ma è rimasto concentrato per acquisire più esperienza possibile. Quando mancavano cinque giri alla fine ha conquistato la tredicesima posizione in una battaglia con Eugene Laverty e ha saputo mantenerla fino alla bandiera scacchi, facendo così una grande gara in MotoGP.
 
Alex Lowes: “Nel complesso devo essere soddisfatto per come si è concluso il mio fine settimana e ho imparato davvero tanto nella mia prima esperienza in MotoGP, che penso sia stata incredibile. Le instabili condizioni climatiche hanno reso la situazione più complicata, e questa era un'ulteriore sfida per me dato che era il mio debutto sulla YZR-M1. Per quanto riguarda la gara stessa, era la prima volta che correvo con il serbatoio pieno ed era anche la prima volta che facevo più di sei giri di fila. La curva di apprendimento è ripida ed è stata difficile. Nei primi giri ho bloccato l'anteriore in frenata un paio di volte, e questo mi ha fatto perdere un po' di fiducia, ma dopo ho cercato di capire il nuovo comportamento della moto per quanto riguarda il carburante e la durata delle gomme. Ho anche guardato i piloti intorno a me e ho imparato molto. Alla fine ho terminato la gara con 40 secondi di ritardo dal leader e 20 da Lorenzo nella mia prima gara di MotoGP. È positivo, ma l'obiettivo principale era quello di raggiungere la bandiera a scacchi e conquistare qualche punto. Sento che avrei potuto guidare meglio, ma forse sono un po' troppo duro con me stesso. In più, non sapevo cosa aspettarmi. Ora ho un paio di giorni per metabolizzare tutto per essere più forte a San Marino. Voglio ringraziare tanto tutto il team Tech3 che ha fatto un ottimo lavoro questo week end e sono grato per l'opportunità”.